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Storia della Foresta Nera

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La prima menzione cartografica della Foresta Nera si trova nella Tabula Peutingeriana del IV secolo. I romani allora si riferirono alla Foresta Nera come Marciana Silvacosa significa Grenzwald (dal tedesco marka, "confine"). La Foresta Nera descriveva probabilmente il confine con la zona dei Marcomanni ("popolo di confine") che si stabilirono ad est del Limes romano. Questi a loro volta appartenevano al popolo germanico di Suebi, da cui derivarono i successivi Svevi. La colonizzazione della Foresta Nera non fu portata avanti dai Romani, che crearono la Kinzigtalstrasse, ma solo dagli Alemanni. Questi primi stabilirono e colonizzarono le aree della valle da z. B. dal Baar dal confine dell'ex insediamento, il cosiddetto "confine di arenaria rossa" attraversato. Subito dopo furono colonizzate aree sempre più alte e foreste adiacenti, tanto che i primi insediamenti nell'area dell'arenaria rossa si trovarono alla fine del X secolo. Ciò include, ad esempio, Rötenbach, menzionato per la prima volta nell'10.

Alcune delle rivolte (incluso il movimento Bundschuh) che precedettero la guerra dei contadini tedeschi iniziarono nella Foresta Nera nel XVI secolo. Un'ulteriore rivolta dei contadini ebbe luogo nei due secoli successivi a causa delle rivolte del salnitro nell'Hotzenwald.

Il margravio Ludwig Wilhelm von Baden-Baden (1655-1707, noto anche come "Türkenlouis" per i suoi servizi e riconoscimenti nella guerra contro i turchi fuori Vienna) fece costruire trincee barocche per difendersi dalle invasioni nemiche da parte della Francia alla fine del XVII secolo. Soprattutto ai valichi vicino a Gersbach nella Foresta Nera meridionale ci sono sbarramenti e bastioni ben conservati e ricercati.

Dagli anni '1960 in poi, la Foresta Nera ha fatto da sfondo a molti film e serie televisive, tra cui alcuni film con Roy Black, e successivamente negli anni '1980 per le serie TV. Clinica della Foresta Nera.

Il 26 dicembre 1999, l'uragano Lothar imperversò nella Foresta Nera e causò gravi danni alle foreste, specialmente nelle monocolture di abete rosso

Fonte: wikipedia.de